Cover album "Ricordatevi dei fiori" di Valeria Rossi. |
E' arrivata però improvvisamente un' età in cui ho iniziato a scegliere la musica da sola, l'età della comunione e quella della cresima in occasione della quale, mentre gli altri ricevevano orologi "Swatch", io ho chiesto di avere lo stereo da mettere in camera, che infatti poi è arrivato.
E così tra "Un giorno migliore" dei "Lunapop" e "Luce" di Elisa è entrata senza preavviso a far parte della mia musica italiana preferita, Valeria Rossi, che a suon di sole, cuore, amore, ha segnato una delle estati più belle della mia vita.
E se anche le altre canzoni dell'album, "Tutto fa l'amore", "Come un girasole" e le altre non hanno avuto il successo di "Tre parole", facevano comunque parte della mia classifica personale delle canzoni che ascoltavo in quel particolare periodo della mia vita e che confesso, ho appena piacevolmente riascoltato.
Oggi Valeria Rossi, continua con successo e con soddisfazione la sua attività cantautorale e autorale lontana dai riflettori e dal successo di massa, che inevitabilmente, dura poco.
E' diventata mamma e nel 2014 ha anche pubblicato un libro di ricette per bambini intitolato "Bimbincucina" con allegato un cd contenente 21 brani-ricette. L'anno successivo ha inoltre pubblicato "Tre parole dopo. Riflessioni intorno al successo", nel quale ha ripercorso la sua carriera a partire dalla geniale invasione nel panorama musicale del ritornello "dammi tre parole" che ancora tutti ricordiamo.
Valeria, se mi stai leggendo, ma sei consapevole di aver segnato una generazione con le tre parole, sole, cuore, amore, più banali della storia, scrivendo però un ritornello geniale?
Se no, sappilo, perchè quella generazione è la mia!
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