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giovedì 29 dicembre 2016

Marco Mengoni a Sanremo?

Ha compiuto 28 anni il giorno di Natale è ne è passato di tempo da quando il giovane Marco Mengoni, sapientemente accompagnato dal "giudice" Morgan, si aggiudica la vittoria della terza edizione di X Factor, assicurandosi così non solo un contratto discografico con Sony Music, ma anche la partecipazione al Festival di Sanremo 2010 dove si aggiudicherà il Premio della critica "Mia Martini" con il brano "Credimi ancora"; trionferà nel 2013 con la canzone "l' Essenziale".

Una carriera in ascesa dunque, che tra singoli e album di successo, ben 4, premi, riconoscimenti e grandi tour è riuscito a guadagnare l' affetto del pubblico e la giusta credibilità per arrivare, se possibile, ancora più in alto. Basti pensare l'ultimo progetto di Marco Mengoni, "Marco Mengoni Live" è stato certificato platino in meno di un mese. Record!
Una vera rivoluzione è scoppiata sul web perchè molti dei suoi fans farebbero di tutto pur di vederlo calcare il palco di Sanremo, ma questa volta non come concorrente, ma come ospite d'eccezione della kermesse canora. 
Saranno accontentati?
Di certo assisteremmo ad una esibizione di alto livello assicurata dalle eccezionali doti di Mengoni, che proprio sul palco da il meglio di se sfoggiando le grandi qualità da showman che possiede e a cui ci ha abituati nei suoi live! 
E se invece presentasse al fianco di Carlo Conti?
Non ci resta che aspettare per scoprirlo!

mercoledì 28 dicembre 2016

Clicca per scoprire la mappa dei concerti di Capodanno...

Ecco la mappa dei concerti di capodanno!


mappa concerti di Capodanno
Chi verrà nella vostra città? Siete più o meno fortunati di altri?
Fatemelo sapere!

Ancora polemiche al Festival di Sanremo...

Tiziano Ferro
Ci siamo. dopo la lista dei 22 big in gara al Festival di Sanremo è arrivato il momento di scoprire quelli che saranno i super ospiti della manifestazione canora più attesa dell'anno.
Il primo nome è stato svelato e per chi ancora non lo sapesse si tratta dell'italianissimo Tiziano Ferro che , reduce dal successo del singolo "Potremmo Ritornare" e dal duetto con la Cantantessa ne "Il conforto", torna a calcare il palco dell'Ariston in qualità di super ospite.
Scelta, questa, che ha suscitato non poche polemiche nei confronti di Carlo Conti e della direzione artistica del Festival di Sanremo, suscitate dal fatto che non tutti sono daccordo nel considerare Tiziano Ferro come super ospite rispetto ad altri nomi in gara, come ad esempio quello di Fiorella Mannoia, che, indubbiamente, non è da meno.

Noi abbiamo valutato la situazione e siamo del parere che, considerando tutti gli interessi discografici che sicuramente sono alla base delle scelte di ogni singolo artista, partecipante alla gara o super ospite che sia, siamo convinti che, trattandosi del Festival della Canzone Italiana, non possiamo che essere fieri del primo nome annunciato, cioè, appunto quello di Tiziano Ferro.
Non poche edizioni del Festival di Sanremo, infatti, sono state caratterizzate dalla presenza esclusiva di super ospiti cantanti o attori stranieri, che, con traduttrice annessa, sono stati pagati profumatamente per mettere su la solita, noiosa, gag con il presentatore di turno, provocando il malcontento degli spettatori del Festival.
Quindi capisco l' attuale tendenza a criticare tutto e il contrario di tutto, capisco anche che oltre a Tiziano Ferro sono numerosi gli artisti italiani che potrebbero presentarsi al Festival in qualità di super ospiti, capisco inoltre che Fiorella Mannoia potrebbe essere tra questi.
Non ci viene in mente che Fiorella Mannoia possa avere interessi discografici maggiori a partecipare alla gara canora piuttosto che presentarsi in qualità di super ospite? 
Non ci viene quindi in mente che ciascun artista può tranquillamente decidere se partecipare alla gara o meno? Ne è un esempio Patty Pravo che lo scorso anno, invitata come super ospite per festeggiare i suoi 50 anni di carriera, ha preteso, invece, di partecipare alla gara canora al fianco di alcuni nomi che non erano propriamente alla sua altezza.
Riflettiamo quindi e possibilmente evitiamo la critica a priori perchè, francamente non se ne può più!


martedì 20 dicembre 2016

Vasco, Ligabue o nessuno dei due? La risposta di Ligabue.

Vasco Vs Ligabue
Non sappiamo se si tratti di una rivalità vera o inventata, fatto sta che chiunque sia appassionato di musica italiana, almeno una volta si è sentito porre una domanda: "preferisci Vasco o Ligabue"?
Da questa domanda scaturiscono risposte di vario tipo, che il più delle volte generano discussioni su discussioni, che ci portano inevitabilmente a vedere il nome di Vasco contrapposto a quello di Ligabue e viceversa.
Anche Ligabue, sulla sua pagina facebook, nel 2012 si è espresso sulla vicenda con le seguenti parole:

".......Da circa vent'anni, in buona parte delle interviste, mi sento sempre fare tre domande:
1. "Cosa pensi di Vasco?"
2. "Cosa pensi della rivalità tra te e lui"?
3. "Farete mai un duetto insieme"?
Va detto che a volte chi mi faceva quelle domande sembrava dirmi; porta pazienza, me lo chiede il mio direttore ecc. Insomma sappiamo cos'è che fa vendere i giornali.
Comunque il risultato è sempre stato questo assurdo disco rotto che se n'è sempre fregato delle mie risposte. Altrimenti, forse (ma molto forse....) quelle domande non me le avrebbero ripetute così ossessivamente. Risposte che ogni volta sono state:
1. " Rispetto Vasco e la sua storia e il rapporto che ha con il suo pubblico"
2. Io faccio le gare con me stesso (e sono toste, sappiatelo) come credo faccia anche lui. Siamo imparagonabili perchè molto diversi (come ogni altro è diverso da ogni altro). Infine ridurre la musica a una gara vuol dire semplicemente svilirla. Quindi è una rivalità di cui hanno bisogno certi giornali e alcune frange estremiste di fan."
3. "Siete voi, con queste solite domande ad allontanare sempre di più qualsiasi possibilità di duetto fra noi."......"
Sarà bastato questo post a risolvere l'annosa questione?
E voi chi preferite Vasco, Ligabue o nessuno dei due? Fatemelo sapere!







sabato 17 dicembre 2016

Fabrizio Moro a Sanremo 2017!

Fabrizio Moro
Fabrizio Moro parteciperà al Festival di Sanremo 2017.
In molti lo seguono fin dal primo Festival, quello del 2000, nel quale Fabrizio interpreta, maglia scura e mani in tasca quasi come per proteggersi, la viscerale canzone "Un giorno senza fine", che tutti noi, suoi fedeli fans, abbiamo amato sin dalle prime note. Si piazza al 13°posto, ma andrà benissimo così perchè quel Sanremo non troppo fortunato gli da modo di farsi conoscere a molti di noi che lo sosteniamo ancora oggi, ben 16 anni dopo.
La vera consacrazione, però poi arriva, eccome se arriva. Vincitore di Sanremo giovani 2007 con il celebre brano "Pensa" , Fabrizio entra nel cuore delle persone con una canzone resa semplice da una melodia accattivante, ma resa impegnata ed emotivamente coinvolgente dal testo dedicato alle vittime della mafia. Si aggiudica, non a caso, oltre al primo posto, anche il premio della critica "Mia Martini" e il Premio Roma videoclip 2007 per il video, che vede la partecipazione di attori noti, ma soprattutto quella di Rita Borsellino.

Guadagnato l'affetto del grande pubblico, l'anno successivo, si aggiudica una bella terza posizione con la canzone "Eppure mi hai cambiato la vita", che sarà, tra l'altro molto trasmessa dalle radio.
Il Festival di Sanremo 2010 vede nuovamente Fabrizio Moro sul palco dell'Ariston con la scanzonata "Non è una canzone", dalle sonorità reggae e dal ritmo coivolgente scandito dalla batteria di una grintosissima Paola Caridi. Non classificato. E su questo qualcosa da dire ce l'avrei! 
Quell'anno il Festival viene vinto da una persona il cui destino incontrerà quello di Fabrizio in veste di autore nella canzone "Finalmente Piove"qualche anno dopo, Valerio Scanu.
Arriviamo ad oggi.
Lunedì 12 dicembre Carlo Conti nel corso della trasmissione "Sarà Sanremo", tra gli altri pronuncerà un nome e un titolo, Fabrizio Moro con "Portami via", che per noi sono molto più di un nome e di un titolo. Sono ore d'attesa ai live per aggiudicarsi la prima fila, sono condivisione, amicizia; sono tantissime "fan action", sempre diverse ed originali, organizzate grazie all'iniziativa di ragazzi speciali che trovano il tempo di farlo e sempre con grande successo, nonostante gli impegni e le altre responsabilità. Sono la passione per la musica, quella vera, quella autentica.
Un grosso in bocca al lupo al nostro Fabrizio!




venerdì 16 dicembre 2016

Finito oggi il primo Trono gay della storia! Parliamone.

Claudio e Mario di Uomini e donne.
Solitamente parliamo di musica, ma oggi non possiamo ignorare un fatto che in qualche modo, ci auguriamo, possa segnare l'inizio del superamento di barriere, preconcetti e maldicenze riguardanti il mondo degli omosessuali. Ebbene si, dietro tutto ciò c'è lo zambino di una delle signore della televisione italiana, Maria De Filippi, la "Queen" così come definita dal popolo del web.
Un trono speciale, indimenticabile, si è concluso oggi quello di Claudio Sona, uno dei tronisti di Uomini e Donne o, meglio, il primo tronista gay del programma.

Sulle note della canzone "Credo negli esseri umani" di Marco Mengoni, proprio oggi pomeriggio Claudio ha fatto la sua scelta ricaduta su Mario, corteggiatore amatissimo e sostenuto anche dal grande pubblico.
Nel corso della trasmissione è intervenuta anche la senatrice del Partito Democratico Monica Cirinnà che con soddisfazione ha espresso i più sentiti ringraziamenti nei confronti di Maria De Filippi per aver "aperto" la trasmissione al tema dell' omosessualità esprimendo le seguenti parole: "penso che Maria De Filippi abbia avuto un grandissimo coraggio. Il mio lavoro non poteva avere modo migliore per arrivare al grande pubblico".
Oggi tra emozioni, lacrime, baci e grandi abbracci è nata una grande storia d'amore che ha emozionato tutti, merito anche della particolare dolcezza e sensibilità del tronista Claudio e del suo corteggiatore. 
Un grande in bocca al lupo a loro, ma uno ancora più grande a chi fino ad ora non ha trovato la forza e la determinazione di uscire allo scoperto, ma che da oggi, anche grazie a questo programma seguito da milioni di telespettatori avrà, chissà, un po' più di coraggio e un po' meno di paura!

giovedì 15 dicembre 2016

Chi sono gli ultimi classificati a Sanremo dagli anni '90 ad oggi? Scopriamolo insieme!

Palcoscenico Teatro Ariston di Sanremo
Un famoso detto dice che "gli ultimi saranno i primi". Verità o pura consolazione per chi non ce l'ha fatta? Proviamo a scoprirlo stilando una lista di quanti, dai primi anni '90 ad oggi, si sono classificati tra gli ultimi posti della classifica di Sanremo o che, peggio, non si sono proprio classificati!
Nel 1990 tra gli ultimi posti della classica troviamo i Ricchi e Poveri che con la canzone "Buona giornata", non riescono evidentemente a replicare il successo della canzone tormentone "Che sarà" uscita almeno 20 anni prima.
Nel 1991 Mariella Nava si piazza tra gli ultimi posti con la canzone "Gli uomini", mentre nel 1992
i New trolls, famoso gruppo musicale rock progressivo dell'epoca, si classificano tra gli ultimi posti con il brano "Quelli come noi". Non meglio è andata per le sorelle Bertè, che nell'anno successivo, con la canzone "Stiamo come Stiamo", si piazzano penultime, subito seguite da Nino Buonocore (???????)

Colpisce che nel 1994 tra gli ultimi posti troviamo un nome d'eccezione, quello dell'eclettico ed indimenticato Franco Califano, con il brano "Napoli". Ancora un colpo di scena nel 1995, anno in cui la regina del Piper Patty Pravo non convince la giuria con la canzone "I giorni dell'armonia", che si piazza clamorosamente tra le ultimissime posizioni. Evidentemente sfortunati al Festival di Sanremo i New trolls, che, dopo il fallimento del '92, ci riprovano nel 1996, in compagnia di Umberto Bindi, con il brano "Letti" che, manco a farlo a posta si piazza tra gli ultimi posti. 
E' con riferimento all'ultima classificata del 1997, Carmen Consoli, che si alza un boato di dissenso da parte mia; con la splendida canzone "Confusa e felice" non riesce a raggiungere le prime posizioni della classifica piazzandosi invece ultima. Mi sento senza dubbio di aggiungere che arrivata ultima lei, può arrivare ultimo chiunque!

Nel 1998 non è stato apprezzato e capito Enzo Iannacci  che con la canzone "Quando un uomo ride" ,si piazza in fondo alla classifica, proprio come l'idolo delle ragazzine dell'epoca Massimo Di Cataldo che nel 1999 non sortisce il successo sperato con la canzone "Come sei bella", che nonostante il 14° posto in classifica, viene trasmessa in radio un minuto si e l'altro pure.
Nelle 5 edizioni successive si piazzano tra le ultime posizioni nomi importanti quali Umberto Tozzi, con la canzone "Un'altra vita", i Bluvertigo con "L'assenzio", i Timoria con "Casa mia", Iva Zanicchi con il brano "Fossi un tango" e Piotta con la canzone "Ladro di te".
Non sono migliori le sorti di due gruppi che avrebbero successivamente avuto un grande ed eclatante successo; si tratta dei Modà e dei Negramaro che nel 2005, addirittura, non entrano in classifica essendo esclusi nelle serate precedenti rispetto a quella finale. Negli anni avvenire ultimi posti anche per Anna Oxa, Paolo Rossi, Loredana Bertè (esclusa per plagio con la canzone "Musica e Parole", Afterhours e, nel 2010, Enrico Ruggeri.
Non riesce ad aggiudicarsi un posto in classifica neanche il mito di un'intera generazione, forse due, Max Pezzali, eliminato nel 2011 con la canzone "Il mio secondo tempo"; stessa sorte l'anno successivo per i Marlene Kunts con il brano "Canzone per un figlio".
Dal 2013 al 2016 troviamo in fondo alla classifica gli Almamegretta, Ron (che ci riprova quest'anno), Lara Fabian e Irene Fornaciari, la figlia di Zucchero al quale toccò la stessa sorte nel 1983. 
Si chiude qui questa curiosa classifica che come molto raramente accade da rilevanza agli ultimi, che poi tanto ultimi non sono e non ai primi!



mercoledì 14 dicembre 2016

Se ami la musica l'in bocca al lupo ad Albano è un dovere morale!:-) Ecco il nostro!

Albano Carrisi
In questi giorni inevitabilmente si parla del festival Sanremo, tra ammessi, esclusi, grandi nomi, nomi un po' meno grandi.
Menzione a parte va però fatta per la bizzarra storia di uno che di Festival di Sanremo ne ha già fatti ben 14, il primo, ebbene si, nel 1968. Tra duetti memorabili con la ex moglie e acuti irresistibili oltre che irraggiungibili, Albano parteciperà per la quindicesima volta al Festival di Sanremo. Ma fin qui niente di strano, solo la consueta approvazione dei suoi affezionatissimi compaesani, ma anche diciamocelo chiaramente di giovani e meno giovani di tutta Italia.

Albano c'è e questo rassicura tutti, è una specie di garanzia di qualità del Festival di Sanremo.
Però, c'è un però! Come dice quel famoso detto, la fortuna è cieca, ma la sfiga ci vede benissimo! Ci dispiace tantissimo per il doppio infarto che ha colpito Albano pochi giorni prima rispetto alla conferma della partecipazione al Festival di Sanremo.
Ma Albano è un duro, è un vincente, è stato reso tale da numerose peripezie che hanno riguardato la sua vita, ma che è riuscito ad affrontare a testa alta e a muso duro.
Gli auguriamo dunque una pronta guarigione nell'attesa di rivederlo sul palco dell'Ariston con il suo pezzo "Di rose e di spine"!

La Rua, il giorno dopo! Condividiamo la buona musica.

Copertina nuovo singolo dei La Rua
Ieri abbiamo espresso e manifestato il nostro dissenso all'eliminazione dei La Rua al festival di Sanremo.
Questo blog nasce con l'intento di parlare della Musica che vale, come è facilmente intuibile anche dal nome dello stesso blog.
Per questo, lasciando da parte le polemiche di cui ho parlato nel post di ieri, abbiamo deciso di parlare di musica in senso stretto, sai, giusto per non cadere nello stesso errore commesso da Massimo Ranieri!
Abbiamo seguito il percorso dei La Rua a partire dalla loro partecipazione ad amici di Maria De Filippi nell'edizione del 2015/2016. Facciamo un mea culpa convinto e sincero per il fatto di non averli scoperti prima, dato che esistono dal 2012 e da allora, complice anche il sodalizio onesto e solido dei componenti della band, ne hanno fatta di strada, giungendo fino a qui.

Ricordiamo, giusto per la cronaca, che nel lontano 1982 un giovanissimo Zucchero si classifico' penultimo a Sanremo con la canzone "Una notte che vola via" seguito, niente poco di meno che da Vasco Rossi clamorosamente ultimo con "Vita spericolata". Sabbiamo benissimo cos'è successo negli anni avvenire.
Dunque tenendo bene a mente questo piccolissimo particolare, ci chiediamo cosa possa succedere nel caso dell'eliminazione dei La Rua che hanno personalità da vendere, uno stile originale e definito, ma soprattutto in Italia rappresentano una novità assoluta. Quattro album all'attivo, tantissimi live alle spalle e un'empatia particolare che li lega al loro pubblico. Quindi se tanto più tanto mi da tanto, hanno tutte le qualità per affermarsi definitivamente nel panorama musicale italiano, ed è questo quello che molto semplicemente gli auguriamo!
Ci sono anche altre cose da tenere a mente, le date dei prossimi live dei La Rua, Il 25 gennaio a Roma e il 26 a Milano, oltre che ovviamente il titolo dell'ultimo singolo "Tutta la vita questa vita"!







martedì 13 dicembre 2016

La Rua. Clamorosa ed ingiusta eliminazione.

I "La Rua" a Sarà Sanremo
Il festival di Sanremo è gioia e dolore, si sa; la lista dei 22 big è ormai stata svelata e ci ha dato indubbiamente grandi gioie, ma di queste parleremo poi.
Il vero problema sta nei dolori. Vado subito al sodo: Massimo Ranieri boccia i giovani "la Rua" a Sanremo 2017. Il gruppo, reduce dalla scorsa edizione di Amici di Maria De Filippi, si è ritrovato nella serata di "Sarà Sanremo", a "sfidare" i colleghi ed "Amici" Lele Esposito e Chiara Grispo per diventare a tutti gli effetti concorrenti di Sanremo. A esprimersi sull'eliminazione definitiva dei La Rua è stato il presidente della giuria televisiva della serata, ovvero Massimo Ranieri, il quale tra ridolini che a mio parere sembravano non rispettare per niente la tensione dei ragazzi in gara, ha deciso sulle sorti dei La Rua "contro" Chiara Grispo, escludendo i primi.

Quello che i più criticano è il fatto che la scelta sia stata basata su delle motivazioni che esulano completamente da ragioni musicali, legate invece a dei ricordi che dei guantini indossati da Chiara Grispo nel video hanno evocato in Massimo Ranieri. 
Tengo a specificare che la mia non vuole essere una critica a Chiara Grispo, la quale si è esibita con grinta e determinazione con una bella canzone. Quello che critico è che da un professionista del calibro di Massimo Ranieri, chiamato ad esprimersi sull'eliminazione di un artista da una manifestazione tanto importante quanto il Festival di Sanremo, ci si aspetterebbe quantomeno una motivazione tecnica, basata su ragioni musicali. e non su ragioni puramente soggettive a dir poco ridicole.
Siamo veramente sicuri che i brani dei giovani in gara siano tutti musicalmente più convincenti della canzone "Tutta la vita questa vita" dei La Rua? 
A giudicare dal clamore che sta suscitando l'esclusione dei La Rua credo proprio di no!
Un grosso in bocca al lupo ai La Rua!



mercoledì 7 dicembre 2016

Ecco cosa c'è dietro il successo di Fabio Rovazzi

Copertina del singolo Tutto molto interessante
Fabio Rovazzi colpisce ancora. Con oltre 30 milioni di visualizzazioni su youtube nel giro di pochi giorni, torna a comandare con il nuovo singolo "Tutto molto interessante".
Fisico tutt'altro che imponente e viso non proprio da modello, dall'alto dei suoi 22 anni sembra avere una naturale propensione alla popolarità smisurata, al successo immediato, imponendosi clamorosamente, in pochissimo tempo, nel panorama musicale italiano.

Numeri da capogiro, fenomeno indiscusso della rete, è riuscito a fare della sua autoironia la principale carta di presentazione. Afferma di non essere un cantante, però canta e forte della sua bravura nel montaggio e nella creazione di video, che lo ha portato a iniziare silenziosamente la sua carriera da youtuber, si occupa della scrittura, della regia e del montaggio degli esilaranti e demenziali video dei due singoli che lo hanno portato alla ribalta.
Mi chiedo cosa ci possa essere dietro ad un successo così clamoroso; sicuramente l'amicizia e la collaborazione artistica con due grandi artisti quali Fedez  e J ax avrà contribuito a fare di Rovazzi il personaggio che tutti conosciamo, costituendo la vera svolta della sua carriera. Ma sono davvero sicura che la carta vincente sia il talento, la passione e le capacità di Rovazzi che fanno diventare cantante un non cantante, ma soprattutto la sua modernità e capacità di cogliere gli aspetti della nostra società che accomunano giovani e meno giovani. Non credo sia un caso infatti il fatto di far comparire nel video super moderno dell'ultimo singolo "Tutto molto interessante" rivolto ai giovanissimi di oggi, Enrico Papi, un personaggio molto amato dai "giovani ma non troppo giovani" degli anni '90. Siete daccordo?