Google+

mercoledì 1 febbraio 2017

Ermal Meta e una piccola curiosità

Cover di Vietato morire, Ermal Meta
Lo abbiamo visto classificarsi terzo a Sanremo 2017 con la sua "Vietato Morire", lo abbiamo visto aggiudicarsi la serata delle cover, sbaragliando la concorrenza con la sua viscerale ed intensa interpretazione di "Amara terra mia".
Autore, cantautore, polistrumentista, produttore, è tutto ciò e sicuramente anche tanto altro, Ermal Meta, artista poliedrico nato in Albania nel 1981 e trasferitosi in Italia all'età di 13 anni.
Il suo nome è legato ad importanti successi della musica italiana da lui scritti ed interpretati da numerosi artisti quali, tra gli altri, Emma, Lorenzo Fragola, Giusy Ferreri, Marco Mengoni e Patty Pravo oltre che ovviamente da se stesso. In particolare, dopo l'esperienza come frontman nel gruppo da lui fondato "La fame di Camilla", con cui pubblica tre album, decide di proseguire la sua carriera da solista.

Ed è proprio da solista che partecipa a Sanremo 2016 aggiudicandosi il terzo posto tra le nuove proposte con la canzone "Odio le favole", canzone di successo, che insieme alle altre, lo condurrà in giro per l'Italia tra concerti live e partecipazioni ad eventi rilevanti della musica italiana come "Premio Lunezia" e "Meraviglioso Modugno".
Scrivo questo post, si per dare rilevanza ad Ermal Mera come artista, ma anche come uomo.
Vi riporto infatti una curiosità che lo vede protagonista e che mi ha fatto avvicinare al suo mondo e alla sua musica; un episodio che a mio parere, aldilà delle indubbie doti artistiche, ne evidenzia il lato umano. 

Era una serata d'estate, ma piovosa, quando Ermal Meta avrebbe dovuto tenere un concerto nella prestigiosa cornice dell'anfiteatro romano di Lecce; il concerto fu però annullato per via della pioggia, e quindi, circondato da fans e curiosi decise, tra l'incredulità e i sorrisi dei passanti, di tenere un concerto in piazza, libero, accessibile a tutti, chitarra e voce. Un occasione come poche,  per fare della musica uno strumento di pura condivisione, condivisione di sorrisi, di gioia e di emozione. E chi poteva farlo, se non un artista sensibile come Ermal Meta?
Di seguito il video di una fans d'eccezione che ringrazio!