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martedì 31 gennaio 2017

Fabrizio Moro ci porta via.

Fabrizio Moro
Il poeta è tornato o meglio, non se n'è mai andato.
L'ennesimo e siamo certi non ultimo capolavoro, "Portami via" si accinge ad essere la colonna sonora dei tanti che si sentono fortemente rappresentati dalla musica e dalle parole di una grande penna, quella di Fabrizio Moro.
Leggendo il testo è praticamente impossibile non immedesimarsi; non è una canzone d'amore qualsiasi, ma molto di più. E' una richiesta di aiuto, una richiesta di difesa, quasi di protezione da tutte quelle situazioni che chiunque di noi prova o ha provato almeno una volta nella vita.

Valore aggiunto, qualora ce ne fosse bisogno, è la dedica del brano alla figlia. Fabrizio Moro dedica infatti "Portami via" all'essere umano che in un particolare momento della sua vita lo ha "salvato", lo ha "portato via". E siamo finalmente certi che il cantautore abbia ormai intrapreso la strada giusta, quella del riconoscimento "a banda larga", tanto per citare il testo di una sua canzone.
Riconoscimento meritato, faticato e sudato dopo anni di gavetta, album dopo album, singolo dopo singolo, concerto dopo concerto. E a questo punto poco importa se vincerà, come ci auguriamo, o meno il Festival di Sanremo. La più importante vittoria sarà quella di ottenere la riconferma della stima da parte dei suoi fans che siamo certi arriverà, dato che non è mai mancata.
Di seguito il testo di "Portami via"


Tu portami via
dalle ostilità dei giorni che verranno
dai riflessi del passato perchè torneranno
dai sospiri lunghi per tradire il panico che provoca l'ipocondria

Tu portami via dalla convinzione di non essere abbastanza forte
quando cado contro un mostro più grande di me
consapevole che a volte basta prendere la vita così com'è
così com'è
imprevedibile

Portami via dai momenti
da questi anni invadenti
da ogni angolo di tempo dove io non trovo più energia

Amore mio portami via
Tu portami via
quando torna la paura e non so più reagire
dai rimorsi degli errori che continuo a fare
mentre lotto a denti stretti nascondendo l'amarezza dentro a una bugia

Tu portami via
se c'è un muro troppo alto per vedere il mio domani
e mi trovi li ai suoi piedi con la testa fra le mani
se fra tante vie d'uscita mi domando quella giusta chissà dov'è
chissà dov'è
è imprevedibile

Portami via dai momenti
da tutto il vuoto che senti 
dove niente potrà farmi più del male 
ovunque sia
amore mio portami via

Tu
Tu sai comprendere
questo silenzio che determina il confine fra i miei dubbi e la realtà
da qui all'eternità tu non ti arrendere

Portami via dai momenti
da questi anni violenti
da ogni angolo di tempo dove io non trovo più energia
amore mio portami via

(Fabrizio Moro - Roberto Cardelli)