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giovedì 9 febbraio 2017

Le pagelle dei cantanti della seconda serata del Festival di Sanremo

Tutti i big della 67esima edizione del Festival di Sanremo
Dopo aver stilato le pagelle dei big che si sono esibiti nel corso della prima serata del Festival è il momento di vedere le pagelle dei restanti big. Eccole:

Bianca Atzei: Ora esisti solo tu
Al suo secondo Festival, elegantissima in abito lungo bianco e nero, apre la gara dei big con la canzone scritta da Francesco Silvestre dei Modà la cui impronta si sente tantissimo. Non convince. Testo banale e semplice seppur eseguito con una discreta convinzione.
Voto:4

Marco Masini: Spostato di un secondo.
Abito blu elettrico per Marco Masini, pezzo "Masiniano" , ma non troppo, meno "arrabbiato" di un tempo, un bel testo, eseguito bene. 
Voto: 6.5


Nesli e Alice Baba: Do retta a te
Intesa perfetta tra Nesli e Alice Baba, che si esibiscono in una classica canzone dalla melodia orecchiabile: testo scontato e tutt'altro che originale. La rima "tu dicevi non ci penso più volevi il cielo sempre più blu" si poteva evitare, e non li ha sicuramente aiutati ad accedere alla serata delle Cover. Infatti non ce l'hanno fatta.
Voto: 3.5

Sergio Sylvestre: Con te
E' il momento del gigante buono vincitore dell'ultima edizione di Amici di Maria.
Trovo che la sua voce esplosiva e potente risulti troppo trattenuta nei brani in italiano e quindi anche nella canzone di Sanremo a cui non ha reso giustizia, nonostante la penna riconoscibile di Giorgia.
Voto: 4,5

Gigi D'Alessio: La prima stella
Avrà pure venduto milioni di dischi, avrà pure il seguito di un'accanita schiera di fans, ma non si può non ammettere che la canzone sia di una banalità estrema e disarmante. Da "le domeniche d'agosto quanta neve che cadrà" a "un figlio può arrivare anche senza far l'amore" il passo è breve.
Picco musicale più basso fino ad ora.
Voto: 2

Michele Bravi: Il diario degli errori
Finalmente un po' di respiro dopo il piattume musicale che l'ha preceduto. Bel testo, interpretazione intensa e ben eseguita. 
Voto: 7


Paola Turci: Fatti bella per te
Grinta da vendere per una cantante di nicchia. tacco a spillo e tailleur esegue bene la sua canzone rock-pop. Finalmente un po' di personalità, finalmente un ritmo diverso e riconoscibile. Testo autobiografico e significativo che richiama le donne al dovere di amare se stesse. Bene!
Voto: 7,5

Franscesco Gabbani: Occidentali's karma
Look originale a base di maglioncino arancio fluo, che ben rappresenta anche l'originalità della canzone. Prepariamoci a sentirlo nelle radio perchè passerà un minuto si e l'altro pure. In un mare di omologazione Gabbani ha personalità, non si può non ammeterlo.
Voto: 7

Michele Zarrillo: Mani nelle mani.
Brano prettamente sanremese, rime baciate nel ritornello che non lasciano spazio all'immaginazione. Un'esibizione di tutto rispetto, ma non è certamente tra le canzoni che andrò a riascoltare.
Voto: 6 (politico)

Chiara: Nessun posto è casa mia.
Ho apprezzato l'essenzialità dell'esibizione, non urlata, non invadente. Non siamo quasi più abituati.
Bella la canzone. bella l'interpretazione.
Voto: 7

Raige e Giulia Luzi:
Nonostante l'intenzione di apparire originali e anticonformisti almeno negli abiti, non lasciano il segno. Testo di dubbio gusto, emozioni inesistenti.
Voto: 3