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| Musica italiana: copertina del vinile del singolo "Confusa e felice" di Carmen Consoli. |
Era il 1997, quando Carmen, chitarra, camicia e pantaloni in pelle nera sfoggiava la sua forse allora ancora inconsapevole personalità sul palco di Sanremo, con la grinta e la voglia tipica di chi sa di avere tutte le carte in regola per diventare una delle cantautrici più stimate nel campo della musica italiana.
Il brano "Confusa e felice" non fu capito dalla giuria dell'Ariston, ma, mentre Carmen veniva esclusa non accedendo alla finale, tante persone le avevano puntato gli occhi addosso, ma soprattutto avevano apprezzato lo stile inconfondibile della "Cantantessa". L'omonimo album, uscito poco dopo, fu certificato non a caso "disco di platino" e consacrava il definitivo ingresso di Carmen nell'olimpo della musica italiana.
E non poteva essere diversamente per una cantautrice di nicchia, controcorrente, anticonformista, originale, inconsueta, una novità assoluta per il panorama musicale italiano che ancora ha la capacità di riconfermarsi tale 20 anni dopo. Completamente staccata da meccanismi discografici invadenti, continua a collezionare sold-out nei Tour spesso e volentieri slegati e indipendenti dall'uscita di un nuovo album. Carmen decide per se stessa, scrive e arrangia i suoi pezzi, per poi spogliarli e rivestirli con le nuove vesti che deciderà di dargli in occasione dei suoi Tour. Spesso accompagnata da sole musiciste donne, intrattiene il pubblico senza il bisogno di sovrastrutture, senza il bisogno di colori o fronzoli. Lei suona, canta e racconta i personaggi come nessuno; le sue canzoni sono fatte di racconti, di situazioni comuni, di spietate denunce, di donne, di uomini a cui Carmen riesce a dare un'anima attraverso le insuperabili capacità descrittive, attraverso le sue rappresentazioni minuziose, preziose e dettagliate.
Gli anni passano, ma siamo stati, siamo e saremo "sempre fedeli alla Cantantessa" e i suoi veri fans sanno di cosa sto parlando.
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